Quest'area del sito BFM - intitolata Biblioteca per le/i pazienti - è stata ideata per indirizzare le/i pazienti e le loro famiglie verso un approccio più positivo e consapevole della propria esperienza clinico-assistenziale.
Cos’è?
La medicina narrativa è un vero e proprio metodo di lavoro e ricerca, grazie al quale si può sviluppare una maggiore consapevolezza di se stessi, del proprio ruolo e costruire un rapporto più empatico tra paziente e medico.
E’ un percorso di cura personalizzato, basato su un metodo di intervento clinico-assistenziale, narrando i diversi punti di vista di coloro che collaborano nel percorso di cura. Questo approccio nasce dall’idea che la condivisione di emozioni, ricordi, sentimenti degli operatori e dei pazienti possa contribuire a fornire un’assistenza clinica più efficace e appropriata.
Attraverso la scrittura, ogni persona può ponderare sugli aspetti negativi e positivi della propria esperienza assistenziale ed imparare ad approcciarla in maniera più consapevole.
Quali sono i suoi obiettivi?
L’obiettivo principale è di condividere le diverse narrazioni in ambito sanitario, al fine di creare dei percorsi condivisi e universalmente riconosciuti, ma anche evidenziare quali sono i principali benefici di scrivere i propri pensieri in merito all’esperienza di cura affrontata.
Altri obiettivi possono essere riconosciuti nel migliorare l’efficacia delle cure, considerando la narrazione come parte integrante del percorso di queste ultime; dare valore al vissuto di cura dei pazienti e degli operatori sanitari; aiutare gli operatori sanitari ad elaborare ed alleggerire, per quanto possibile, lo stress emotivo che li accompagna nel difficile percorso di assistenza ai malati; condividere la storia di cura di ciascuno al fine di accrescere le capacità comunicative e collaborative di tutti; sviluppare nuove conoscenze di se stessi per migliorare la relazione tra operatori e pazienti.
Lo scaffale BFM di medicina narrativa:
- Medicina narrativa. Onorare le storie dei pazienti. (Rita Charon)
- Medicina narrativa. Comunicazione empatica ed interazione dinamica nella relazione medico-paziente. (Vincenzo Masini)
- Il dottor Semmelweis. (Louis-Ferdinand Céline)
- Immagini nella cura e nella formazione: cinema, fotografia e digital storytelling. (a cura di Vincenzo Alastra, Barbara Bruschi)
- A volte non abito qui: parole per raccontare l’epilessia. (Oriano Mecarelli)
- Il narratore ferito. Corpo, malattia, etica (Arthur W. Frank)
- Medicina narrativa. Storie e parole nella relazione di cura (Giorgio Bert)
- La cura (Herman Hesse)
- Generare, partorire, nascere (Nadia Maria Filippini)
- Mille fili mi legano qui: vivere la malattia (Silvia Bonino)
- Journey into the heart of bipolarity: an artistic point of view (Philippe Nuss)
La Biblioteca Federata di Medicina ti propone alcuni portali informativi utili per eseguire le tue ricerche in ambito medico in modo sicuro e con informazioni basate sull’evidenza scientifica:
“Prevenire è meglio che curare”, ma come prevenire? Come seguire uno stile di vita sano? Dove cercare consigli e indicazioni?
Il singolo cittadino svolge un ruolo fondamentale sia per la salute individuale che per quella collettiva. Dall’alimentazione all’attività fisica, dai programmi di diagnosi precoce alla tutela dell’ambiente, dalle vaccinazioni all’identificazione dei soggetti a rischio: numerosi e vari sono i campi d’azione per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute.
Ti forniamo alcuni siti a cui fare riferimento per la tua informazione e le tue scelte:
- L’Istituto Superiore di Sanità fornisce dati aggiornati circa le ultime ricerche in materia di prevenzione e promozione della salute.
- Il Ministero della Salute ha pubblicato il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025.
- Se ti interessano dei temi specifici puoi eseguire una ricerca per temi sul sito del Ministero della Salute. Vuoi degli esempi dei temi affrontati? Eccone alcuni:
- Prevenzione dei tumori e stili di vita contro il cancro
- Salute riproduttiva
- Sorveglianza e monitoraggio Covid19
- Guadagnare salute tramite lo stile di vita: alimentazione, attività fisica, fumo, alcol, diabete mellito
- Malattie infettive e programmi vaccinali
Prima di esplorare questi siti ricorda: “la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità.” (OMS,1948)
Se hai dei dubbi rivolgiti al tuo medico, le informazioni riportate in rete - anche se da siti affidabili - non sostituiscono il parere medico.
Stavi facendo una ricerca su Google e pensi di aver trovato una fake news? Vuoi sfatare alcuni falsi miti?
Spesso non è semplice distinguere le notizie vere dalle “bufale” tra le costanti informazioni a cui si viene esposti.
La Biblioteca Federata di Medicina vuole promuovere un’informazione consapevole e ti mette a disposizione alcuni siti a cui fare riferimento: considerali come dei salvagenti in un mare magnum di notizie.
- Il portale ISSalute dell’Istituto Superiore di Sanità propone una sezione dedicata agli stili di vita e una sezione dedicata ai “falsi miti e bufale” con un’ampia varietà di temi trattati.
- Dottore, ma è vero che..? è un sito di riferimento per l’informazione basata sull’evidenza scientifica. È nato dall’impegno del FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri allo scopo di essere un “porto sicuro nel mare in tempesta della disinformazione in ambito sanitario”.
Se hai dei dubbi rivolgiti al tuo medico, le informazioni riportate in rete - anche su siti affidabili - non sostituiscono il parere medico.
Ti capita di chiederti se il sito che stai consultando sia attendibile? Vorresti avere degli strumenti per distinguere una fake news da una notizia affidabile? La Biblioteca Federata di Medicina ti propone una checklist come strumento base a cui fare affidamento.
Prima di iniziare ricorda che il discernimento delle fonti è un lavoro lungo e complesso, pertanto la checklist che ti forniamo è solo un primo filtro e ha scopo orientativo.
Nell’informarsi è sempre buona norma utilizzare un’ampia varietà di fonti da approcciare con spirito critico; le domande da porsi sono soprattutto tre:
- La fonte è autorevole?
- La fonte è aggiornata?
- Il contenuto è veritiero?
1. AUTOREVOLEZZA
Domandati e verifica chi sia l’autore dell’informazione e chi pubblica la fonte su cui compare l’informazione: c’è un autore identificabile? Ha una pagina web personale? È qualificato per parlare dell’argomento? Controlla i titoli di studio, la qualifica professionale, eventuali altre pubblicazioni sullo stesso tema.
Se non c’è un autore identificabile chiediti se la fonte sia affidabile, ecco cosa puoi controllare:
- L’indirizzo web del sito: i siti che terminano in .edu, .gov, .org sono generalmente più affidabili; presta attenzione ai nomi di dominio anomali con leggere variazioni di indirizzi noti, potrebbero essere dei falsi.
- L’aspetto grafico della pagina web: le pubblicità, i banner, i pop-up, l’uso smodato dei caratteri maiuscoli sono segnali di allarme.
- Le sezioni “contatti” e “about us”: puoi cercare se tra i contatti è indicata anche una sede fisica con una localizzazione geografica plausibile e puoi controllare se nella sezione “about us” trovi persone o enti su cui puoi effettuare una rapida ricerca in google. Fai una prova: se in una ricerca associ la parola “fake” alla fonte ottieni dei risultati?
2. AGGIORNAMENTO
Domandati quando è stata pubblicata l’informazione e se è stata recentemente aggiornata: è importante che tu stia consultando un’informazione attuale!
Sui siti web puoi controllare se:
- Trovi una data di pubblicazione e/o aggiornamento. È adeguata alla tua ricerca? L’assenza della data deve accendere un campanello d’allarme.
- Eventuali link collegati sono ancora attuali ed esistenti o sono “broken” link. La fonte a cui collegano ha a sua volta una data? È adeguata?
3. CONTENUTO
Controlla sempre se titolo e contenuto coincidono, se il contenuto è verificabile e basato su fonti attendibili e se la forma è corretta: un testo scritto male difficilmente sarà attendibile. Chiediti anche se l’informazione sia neutrale o di parte e quale sia lo scopo dell’informazione (informare, insegnare, intrattenere, vendere, persuadere).
Ma soprattutto ricorda: se ti rimangono dei dubbi puoi rivolgerti in biblioteca dove troverai professioniste/i in grado di guidarti nell’ardua fatica di discernimento delle fonti!